Trattato di clinica e terapia chirurgica

Descrizione

Tutto cambia, in Chirurgia come in Medicina, con rapidità sempre maggiore, con ritmo sempre più accelerato. L’avvento dell’asepsi ed antisepsi in chirurgia, la chirurgia senza dolore, il primo trapianto, la chirurgia mininvasiva videoassistita, la robotica sono solo alcuni tra gli innumerevoli eventi che emblematizzano momenti di straordinario progresso e che hanno segnato l’evoluzione della Chirurgia, aggiungendosi gli uni agli altri fino all`andamento esplosivo” degli ultimi decenni. L’accumularsi nelle Scienze Chirurgiche di nuove conoscenze scientifiche, nuove acquisizioni tecnologiche, nuove applicazioni alla promozione della salute dell’uomo ed il cambio di mentalità che sostituisce la chirurgia demolitiva con una chirurgia sempre più attenta al ripristino della funzione rendono il lavoro del chirurgo ogni giorno più affascinante ma anche più difficile. Si tratta infatti non solo di formarsi in Chirurgia fin dai primi anni degli studi universitari e poi nella Scuola di Specializzazione ma anche di adeguare successivamente con continuità le proprie conoscenze nell’ambito del sapere, come del saper fare e del saper essere. In un contesto culturale e formativo così mutato rispetto al passato ci si può chiedere se abbia ancora senso scrivere un trattato, con i suoi tempi tecnici di elaborazione difficilmente conciliabili con “l’incessante cambiare delle cose”. Mala domanda è retorica: ovviamente ciò ha senso – oggi come prima e forse ancor più di prima – perché, proprio per la ridda delle novità, ancora di più occorre che Maestri e Esperti indichino in modo organico un “corpus” intrinsecamente coerente che abbia il segno della selezione critica e intelligente nonché della sintesi matura. Sí, è ancora il tempo del Trattato, anche se oggi scriverne uno è più difficile che in passato. Per questo con grande piacere va salutata oggi questa opera di un Maestro come Francesco Mazzeo che, muovendosi nel solco di una grande tradizione e di una prestigiosa Scuola napoletana, raccoglie esperti di qualità in così elevato numero. L’impostazione metodologica con l’approccio critico, diretto alla soluzione di problemi, rendono il trattato valido per la formazione del medico chirurgo e dello specialista in discipline chirurgiche; mentre la completezza e il livello di approfondimento, nonché il collegamento puntuale con l’evoluzione delle conoscenze, rendono il Trattato medesimo un compagno importante nei percorsi di formazione continua e di aggiornamento che si intrecciano con il quotidiano lavoro. Dunque: un Trattato che efficacemente si rivolge a studenti, specializzandi, specialisti, docenti, dirigenti del Sistema Sanitario. La Chirurgia, come la Medicina, non è solo Scienza. Essa è pratica clinica basata su conoscenze scientifiche ma anche inserita in un sistema di valori e di relazioni interpersonali. Per essere o per restare al servizio dell’uomo, essa deve saper coniugare scienza, tecnologia e umanità. Anche di questo si avverte il respiro nell’opera di Francesco Mazzeo e dei suoi collaboratori. Malgrado l’elevato numero di Autori, lo stile resta unitario e omogeneo e possiede una coerenza di fondo nel modo di intendere – e fare intendere – i contenuti e il senso del lavoro del chirurgo. Nella qualità di Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia sono orgoglioso che una siffatta opera veda il contributo di tanti Colleghi di Facoltà accanto ai numerosi esperti della Chirurgia italiana che hanno così validamente collaborato. ARMIDO RUBINO Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Napoli Federico Il